Se il tuo lavoro è far decollare il fatturato e migliorare il ritorno sull’investimento (ROAS) delle tue campagne, sappi che un buon sistema di bundle su WooCommerceWooCommerce è un plugin open source per WordPress. In termini semplici, si tratta di uno strumento … Leggi può fare miracoli.
Questo non è il solito manuale per sviluppatori super esperti, ma una guida pratica per chi si occupa di marketing. Ti spiego perché le offerte a pacchetto personalizzate non solo aumentano il valore medio del carrello, ma ti aiutano anche a prendere le decisioni giuste per spingere le vendite e quali sono le cose fondamentali da chiedere al tuo team di sviluppo per avere risultati misurabili.
Alla fine troverai una serie di checklist, un po’ di “pseudocodice” (cioè istruzioni semplici, non codice vero e proprio) e un piano per passare dal concetto alla pratica in un attimo.
Perché i bundle ti fanno guadagnare di più
Pensa a un bundle come a un “menu combinato” del fast food: invece di vendere i prodotti singolarmente, li metti insieme in un pacchetto che è più conveniente. Questo spinge le persone a comprare di più, perché percepiscono un maggiore valore.
Gli effetti sono due:
- Aumenta il tasso di conversione (CVR), cioè più persone che visitano il sito comprano qualcosa.
- Aumenta il valore medio dell’ordine (AOV), cioè chi compra spende di più.
Facciamo un esempio con i numeri:
- Senza bundle: Su 10.000 visite, il 2% converte, cioè 200 persone. Se la spesa media è 50 €, il guadagno è 10.000 €. Con 2.000 € di pubblicità, il ROAS è 5x.
- Con bundle: Se il tasso di conversione sale del 10% (al 2,2%) e il valore medio dell’ordine sale del 20% (a 60 €), il guadagno totale diventa 13.200 €. Con la stessa spesa pubblicitaria, il tuo ROAS schizza a 6,6x! Un bel salto, no?
Capisci perché anche piccoli miglioramenti possono fare una grande differenza?
Scegli il bundle giusto
Ci sono diversi tipi di bundle, a seconda del tuo obiettivo:
- Bundle preimpostato: È un pacchetto fisso (es. “Kit Pulizia Auto”). È facile da comunicare ed è perfetto per promozioni o per vendere prodotti che non si muovono molto.
- Mix-and-match: L’utente sceglie un certo numero di prodotti da una lista (es. “Scegli 3 magliette a 50 €”). Ottimo per aumentare il valore medio e dare un senso di libertà all’utente.
- Bundle dinamico: Il sistema crea pacchetti basati su regole precise, come margine di guadagno o disponibilità in magazzino. L’ideale per massimizzare il profitto.
Occhio ai rischi e come evitarli
I bundle sono una vera bomba per il marketing, ma c’è sempre qualche rischio da tenere d’occhio. Il primo, e forse il più subdolo, è quello della “cannibalizzazione”: potresti ritrovarti a vendere solo i pacchetti e non più i singoli prodotti. Per evitare questo, devi tenere d’occhio le vendite di entrambi e fare dei test A/B per trovare il prezzo giusto che non intacchi il margine.
Poi c’è il rischio che l’esperienza utente diventi troppo complicata. Se il cliente non capisce come funziona l’offerta, abbandonerà il carrello in un attimo. La soluzione è semplificare al massimo la scelta e far vedere subito quanto sta risparmiando.
Infine, non dimenticare i problemi di magazzino. Se il sistema non aggiorna correttamente le scorte, rischi di vendere prodotti che non hai. Per questo, la cosa migliore è chiedere al tuo sviluppatore un sistema che “blocchi” le scorte non appena un bundle viene aggiunto al carrello.
Un piccolo consiglio pratico prima di buttarti a capofitto: prima di chiedere al tuo sviluppatore di creare il sistema, familiarizza con come WooCommerceWooCommerce è un plugin open source per WordPress. In termini semplici, si tratta di uno strumento … Leggi gestisce i prodotti variabili. È una base di partenza fondamentale per capire cosa è possibile fare.
Checklist per chi fa marketing
Hai un obiettivo chiaro? (vuoi aumentare l’AOV, acquisire nuovi clienti, o svuotare il magazzino?)
- Hai calcolato il margine sui prodotti che vuoi mettere in bundle?
- Hai abbastanza traffico per fare test A/B che abbiano un senso?
- Sei sicuro che il tuo e-commerce possa gestire le scorte dei bundle in modo automatico?
- Hai già un piano per misurare tutto (AOV, CVR, ROAS, ecc.)?
Sfrutta i dati per personalizzare le offerte
I bundle funzionano ancora meglio se li mostri alle persone giuste, al momento giusto. Ecco alcune idee:
- Provenienza del traffico (UTM): Se l’utente arriva da una campagna a pagamento, mostragli un’offerta speciale “primo acquisto”.
- Pubblico dell’annuncio: Se sai che il tuo utente è un “cliente di valore”, proponigli un bundle premium con una garanzia estesa.
- Storico acquisti: Se è un cliente fedele, offrigli un upgrade o un abbonamento scontato.
- Comportamento sul sito: Se passa molto tempo su una pagina, fagli comparire un pop-up con un bundle che potrebbe interessargli.
- Valore del carrello: Se il carrello supera una certa cifra, offri un accessorio in regalo.
Un po’ di “copia e incolla” per le tue campagne
- Per chi cerca da Google: “Hai trovato ciò che cercavi? Completa con il kit risparmio: -10% solo per oggi.”
- Per i clienti abituali: “Grazie per la fiducia. Aggiungi l’estensione di garanzia con uno sconto del 20%.”
- Per chi è indeciso: “I clienti che aggiungono anche X risparmiano il 15% — perché non provi?”
Prezzo, margini e regole di base
Fissa sempre un margine minimo (es. 15%) sotto il quale non puoi scendere. In questo modo puoi calcolare il massimo sconto che puoi offrire senza rimetterci. Pensa a delle “regole di riserva” (fallback) per evitare che un errore tecnico ti faccia vendere in perdita.
Le “mosse” giuste per un’esperienza utente vincente
- Un riquadro fisso sulla pagina prodotto: l’utente deve vedere subito l’offerta bundle.
- Un pop-up dopo l’aggiunta al carrello: offri un’aggiunta veloce (upsell) con un conto alla rovescia.
- Una pagina dedicata subito dopo il checkout: proponi un’ultima offerta speciale, magari con un solo clic.
Tracciamento e integrazione con le campagne
È fondamentale tracciare tutto! Passa al tuo team tecnico questi parametri:
utm_source,utm_campaign, ecc.client_id(per capire chi è l’utente)bundle_id(per sapere quale bundle è stato mostrato e acquistato)prezzo finaleescontoapplicato.
Come funziona il tracciamento in pratica? Quando un utente sceglie un bundle, il sistema registra un evento (es. bundle_add). Questo evento viene poi associato al client_id e a tutte le informazioni di provenienza. Quando l’utente procede con l’acquisto, l’evento purchase viene arricchito con i dati del bundle, così puoi misurare il suo impatto sul tuo fatturato e sul ROAS delle tue campagne.
Ecco un breve riassunto delle cose che devi assolutamente chiedere al tuo team tecnico:
- Attivazione: “Quando l’utente visita la pagina X o aggiunge al carrello Y, attiva il bundle.”
- Condizioni: “Se l’utente è un cliente abituale o arriva da Google, mostra il bundle Z.”
- Prezzi e sconti: “Calcola il prezzo e applica uno sconto, ma non scendere mai sotto il margine minimo del 15%.”
- Tracciamento: “Registra ogni interazione con il bundle e passa tutti i dati che ti ho dato prima.”
In conclusione
I bundle su WooCommerceWooCommerce è un plugin open source per WordPress. In termini semplici, si tratta di uno strumento … Leggi possono diventare una leva potentissima per far crescere il tuo business. La chiave è non improvvisare: pensa bene a cosa vuoi ottenere, disegna le offerte su misura per il tuo pubblico, chiedi le cose giuste al tuo team di sviluppo e, soprattutto, misura ogni cosa per capire cosa funziona e cosa no.
Il prossimo passo? Trasforma questa guida in una lista di compiti precisi per il tuo team di sviluppo. Se hai bisogno di una mano a preparare un “backlog” e fammi sapere!



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