Quanto ti costa avere un sito lento

Quanto ti costa avere un sito lento? I segreti per ridurre i tempi di caricamento

Non sono un mago, sono uno sviluppatore, ma proverò a indovinare ugualmente qual è la tua situazione in questo momento…

Sei un imprenditore e hai attivato delle campagne di advertising, stavano andando bene e così hai deciso di investire più soldi, ma… ma… le vendite non sono aumentate come credevi. 

Hai capito che c’è un problema, ma non hai capito qual è.

Ti do una statistica…

ogni secondo di ritardo nel caricamento del tuo sito può farti perdere circa il 7% del traffico.

Piuttosto allarmante, non credi?

Una delle soluzioni tecniche più efficaci per combattere la lentezza è capire il rapporto tra cache e URL e configurarlo correttamente.

Questo ti fa capire che il tuo sito web, uno degli strumenti più potenti a tua disposizione, può diventare anche il tuo peggior nemico. 

Spesso, la causa della lentezza si nasconde nel codice; se hai competenze tecniche, impara a ottimizzare le query complesse con Mastering WP_Query.

Facciamo due conti…

Se un click da Facebook ti costa 20 centesimi, per ottenere 100 click spendi 20 euro. Questo significa che stai “bruciando” 1 euro e 40 centesimi ogni secondo di ritardo nel caricamento del tuo sito. E questo su solamente 100 click. Quanti ne hai avuti questo mese?

I tuoi clienti non hanno tempo da perdere e tu non hai un budget illimitato per le tue ads.

Dopo aver compreso questa dura realtà, è tempo di riflettere sulle scelte fatte finora. Forse, senza nemmeno accorgertene, hai trascurato l’importanza della velocità del tuo sito, compromettendo ogni click pagato a caro prezzo.

Ogni secondo di ritardo ha portato a numerosi abbandoni e risorse pubblicitarie gettate al vento. È come se in uno stato di trance, avessi ignorato i segnali, convinto che tutto fosse sotto controllo.

Può sembrare crudele, ma è il momento di chiederti: “Quanto tempo impiega il mio sito a caricarsi?” e “Cosa posso fare per rimediare a questa situazione?”

Verifica la velocità del tuo sito

Non sei l’unico a essere in questa situazione, molti imprenditori come te sono caduti nella trappola di credere che un sito esteticamente bello significhi automaticamente un sito veloce e funzionale. 

Ma le statistiche e le esperienze reali dimostrano il contrario. 

Per verificare le condizioni del tuo sito molti consigliano gli strumenti integrati di Chrome. Io te li sconsiglio, vanno bene in fase di sviluppo del sito ma sono pessimi quando il sito è in produzione perché si basano sulla connessione internet, sulla potenza del computer di utilizzo e su altre condizioni specifiche. Persone diverse, con connessioni e dispositivi diversi, possono avere esperienze di navigazione diverse. Una pagina che per te si carica rapidamente, potrebbe risultare lenta per un altro utente. Non sono dati oggettivi.

Quindi mi stai dicendo che devo osservare le persone mentre navigano? Non preoccuparti, non devi spiare le persone che visitano il tuo sito per capire i loro tempi di caricamento. Fortunatamente Google raccoglie e mette a disposizione queste informazioni… gratuitamente! Devi solo andarle a recuperare.

I dati che Google traccia si chiamano Core Web Vitals e rappresentano delle misure dei tempi di navigazione che gli utenti effettivamente sperimentano sul tuo sito. Puoi visualizzare questi dati tranquillamente nella tua Google Search Console.

Ora che hai preso coscienza del problema, è normale sentirsi turbato. Quante opportunità di vendita hai perso per colpa della lentezza del tuo sito? Quanti potenziali clienti hai allontanato? È difficile da accettare, ma prendere coscienza del problema è il primo passo verso il miglioramento.

La strada verso la velocità

Non tutto è perduto, anzi. La buona notizia è che puoi adottare dei semplici metodi per migliorare significativamente la velocità del tuo sito. Uno dei più efficaci è l’implementazione di un sistema di cache.

Quando crei o modifichi una pagina su WordPress, questa viene salvata in un database e ogni volta che un utente la visualizza, WordPress deve leggere il database, ricostruirla e inviarla al browser dell’utente. 

Questo processo è un grande dispendio di energia per il tuo hosting e se ci sono molte richieste in contemporanea… ecco i rallentamenti!

La cache consente di saltare la lettura e la ricostruzione delle pagine perché le ha già salvate, riducendo così drasticamente i tempi di caricamento.

Esistono diversi livelli ai quali la cache può essere implementata. Tipicamente, per i miei clienti implemento 5 livelli di cache differenti per ridurre i tempi di caricamento e, cosa non meno importante, risparmiare preziose risorse del server, risorse che preferisco dirottare verso i carrelli dell’e-commerce, vero motore dell’azienda.

Stai adottando un metodo dispendioso per verificare se il tuo sito è a posto

Chiediti: “Il mio sito ha dei sistemi di cache?” 

Se un’agenzia web ha realizzato il tuo sito, avrebbe dovuto già integrare vari livelli di cache. Sfortunatamente, non tutte le agenzie possiedono le competenze tecniche per offrire questo tipo di servizio.

Se negli ultimi tempi hai notato che le tue campagne pubblicitarie non generano un aumento proporzionale delle vendite all’aumentare del budget pubblicitario…

è possibile che il tuo hosting fatichi a gestire l’aumento del traffico, portando gli utenti a lasciare la pagina di acquisto prima che venga completamente caricata.

Ecco, questa è una prova, un po’ dispendiosa, che il tuo sito non è ottimizzato!

Hai esigenze che vanno oltre le funzionalità standard?

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